La Diga di Bissina

Il lago di Malga Bissina è un grande bacino artificiale situato 1788 metri di altitudine, proprio all’imbocco del sentiero che porta in Val di Fumo. L’azzurro specchio d’acqua è circondato, tutt’attorno, da splendide montagne dalle quali nasce il fiume Chiese, il corso d’acqua che, bagnando l’omonima Valle, si getta poi nelle acque del lago d’Idro.
La diga venne realizzata nel corso dei primi anni ’50, quando l’intera Valle di Daone subì una radicale trasformazione ad opera delle imprese idroelettriche, richiamate in questa terra dall’abbondante presenza d’acqua. In questo angolo di natura, fino allora incontaminata, si riversarono oltre duemila operai, si disboscò, si fecero brillare le rocce, si macinarono i massi di granito, si costruì una grande centrale idroelettrica sotto la montagna, una diga in località Morandin, una a malga Boazzo e una proprio a malga Bissina.

Il serbatoio di Malga Bissina della capacità utile di sessanta milioni di metri cubi, è contenuto da una diga a gravità alleggerita fondata interamente su tonalite, una roccia molto compatta e costituita da 22 elementi cavi, separati da giunti permanenti. La dig è lunga 561 m e profonda 87 m. La diga fu costruita su progetto dell’Ing. Claudio Marcello, che ideò l’ impianto così come poi fu realizzato, e diede anche il proprio nome agli elementi cavi che costituiscono la diga di calcestruzzo a gravità alleggerita di Bissina.